È fondamentale far sentire al malato la propria presenza: “Io sono qui PER te e son qui CON te”. In che modo:
1. Catturare lo sguardo del malato;
2. Stabilire un contatto visivo ponendosi alla stessa altezza dell’assistito (es. se malato è seduto, avvicinare una sedia e accomodarsi in modo tale da restare all’interno del suo campo visivo);
3. Parlare in modo fermo (senza smancerie) e dando del “lei” es. <<Buongiorno Signora Rossi, come si sente oggi? Ha riposato bene?>> (in un secondo momento, stabilito il rapporto si potrà dare del “tu”);
4. Creare un contatto tattile, appoggiando in modo deciso (senza esagerare!) la propria mano sulla spalla del malato e stabilendo una comunicazione verbale, di sguardi.
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